venerdì 6 maggio 2011

INDAGINE TUTTOSCUOLA: IN SICILIA LE SCUOLE PEGGIORI D'ITALIA


Le scuole del sud peggiori di quelle del nord: è quanto emerge dal secondo rapporto sulla qualità nella scuola presentato ieri dal mensile «Tuttoscuola», che aveva realizzato il primo quattro anni fa.

L'indagine attribuisce la maglia nera alle scuole delle province di Napoli, Catania e Isernia ma, a sorpresa, non tutto è perduto: negli ultimi quattro anni infatti il sud ha fatto meglio del nord e del centro. Pur restando confermati infatti gli squilibri tra le diverse aree del Paese, il Mezzogiorno ha fatto registrare sostanziali progressi recuperando parte degli storici ritardi.
La prima Regione in classifica secondo l'indagine, che utilizza in tutto 96 indicatori, è il Piemonte che guadagna rispetto a quattro anni fa tre posizioni.

In coda alla classifica la Sicilia, preceduta da Sardegna, Campania, Molise e Abruzzo.
La nota positiva è il recupero del sistema scolastico del sud. In termini di patrimonio delle scuole (attrezzature didattiche, dotazioni di libri, etc.) gli istituti del sud, forse anche per l'efficace impiego dei fondi Ue, sono oggi in media le più ricche d'Italia: in testa alla graduatoria ci sono ben cinque regioni meridionali, che precedono persino la Lombardia. Gli istituti più informatizzati sono in Puglia, mentre al sud c'è anche più stabilità degli insegnanti con una grado di precarizzazione che è la metà di quello che si registra al nord. Purtroppo le difficoltà del Mezzogiorno restano invece confermate per quanto riguarda edilizia, dispersione scolastica e alcuni assetti dei livelli qualitativi dei diplomati.

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