- Un’altra scuola per un’altra democrazia। Chiediamo una revisione totale dello statuto degli studenti e delle studentesse, che finalmente ponga al centro dell’attenzione la tanta attesa revisione degli organi collegiali che assegni la giusta rappresentatività al corpo studentesco, fino ad oggi troppo ignorato nelle decisioni che contano in ambito scolastico
- Un’altra finanziaria per maggiori investimenti nella scuola pubblica। Nella famigerata finanziaria del 2007 i tagli all’istruzione sono stati di 3 miliardi di euro, e quelli al personale docente di 42।000 unità। Chiediamo che finalmente gli istituti pubblici possano godere di risorse proprie e autonome, in grado di consentire più sicurezza e opportunità agli studenti
- Un altro esame per vedere valorizzati i nostri studi। Il ministro Fioroni ha calato la propria scure sugli esami di maturità degli studenti italiani, ripristinando le commissioni d'esame miste e rendendo l’ ammissione all’esame vincolata dal superamento di debiti contratti in anni precedenti o, peggio ancora, da insufficienze contratte nel corso dell’anno.
QUESTA VOLTA DICIAMO NO ALLE INGIUSTIZIE,
AI SOPRUSI, AGLI INGANNI!!!
QUESTA VOLTA SI SCENDE IN PIAZZA!!!
organizzato dal nucleo studentesco di
FRONTE SOCIALE DEGLI STUDENTI
2 commenti:
siiiiiiiiiiii è verissimo!!!!!! sta riform e merd! la sinistra ci sta rovinando tutti...anke x qnt riguarda la scuola...è meglio ke pensate prima bn e poi aigte! cmq andate al diavolo!!!
I commenti che ho letto finora mi hanno persuaso che questo blog è davvero un prezioso strumento, perchè consente realmente a una Comunità politica come la nostra di trovare un ulteriore moderno canale di diffusione ed ottenere una partecipAzione Sociale da sempre agognata.
Sugli strascichi della recente manifestazione studentesca, vorrei offrirvi uno spunto per non rischiare di perdere di vista l'imperativo categorico:
LA LIBERTA' VA CONQUISTATA OGNI GIORNO
"Mentre la nostra vita di individui ci appare preda del destino, che un momento ci porta gioia, in un altro dolore, abbiamo l'impressione che l'esistenza delle istituzioni sia fissa, immutabile. Non è così, cambiano gli Stati, i continenti, cambiano le imprese, le abitudini... Per questo ogni conquista va difesa tutti i giorni. Da soli possiamo fare poco, ma se remiamo tutti insieme ci muoveremo nella direzione giusta".
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