lunedì 19 marzo 2012

STAND IN PIAZZA DUOMO DEL CIRCOLO EZRA POUND


Da ieri pomeriggio il Circolo PDL “Ezra Pound”  è impegnato in una raccolta firme mirata a richiedere un maggiore impegno del Governo Italiano per la scarcerazione dei due marò italiani detenuti ingiustamente dallo Stato indiano, che sta andando contro ogni più elementare norma del diritto internazionale.
Quasi 300 persone si sono avvicinate al nostro stand in poco più di due ore per sottoscrivere la petizione popolare da noi preparata.
La data scelta per l’iniziativa non è casuale: abbiamo deciso infatti di cominciare questa raccolta firme il 17 marzo, giorno in cui ricorre la neo istituita “Festa dell’Unità d’Italia”. Un’occasione per ricordare e ricordarsi di essere un unico popolo riunito sotto il tricolore e per stringersi attorno a quei fratelli d’Italia che subiscono all’estero gravi ingiustizie, come i marò. Nemmeno la scelta del luogo è casuale: Augusta è sede di una delle più importanti basi navali militari del Mediterraneo,  per questo da sempre gli Augustani sono particolarmente vicini alla Marina Militare italiana.

A prescindere dalla presunta colpevolezza dei militari italiani per il duplice omicidio al largo delle coste indiane, siamo convinti che i patti internazionali debbano essere rispettati e per questo pretendiamo che i nostri marò vengano rimpatriati e processati in Italia, come prevede la legge in questo caso.Il Governo Monti, che dovrebbe restituire credibilità internazionale al nostro Paese, non “giochi a fare l’Indiano”, abbandoni l’approccio di basso profilo mantenuto finora sul caso e tuteli i nostri connazionali, che rischiano una condanna alla pena di morte senza essere stati sottoposti ad un processo equo.

Il prossimo fine settimana, insieme con l’organizzazione giovanile del PDL denominata “Giovane Italia”, saremo presenti a Siracusa per proseguire la raccolta firme in tutte le piazze della provincia.

Inoltre, il consigliere Paolo Amato sensibilizzerà il Consiglio provinciale sulla vicenda e chiederà ai consiglieri, durante la seduta di martedì prossimo, di appuntare all’occhiello della giacca un nastrino giallo, simbolo utilizzato dalla Marina per ricordare i militari prigionieri.

Claudio Forestiere

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