sabato 26 gennaio 2008

27 gennaio, Giornata della Memoria: PER NON DIMENTICARE

63 anni fa il campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia, veniva liberato dall’Armata Rossa di Stalin. Si apriva agli occhi del resto dell’umanità una verità che solo in parte si immaginava, cui solo in parte si credeva. Centinaia di uomini, donne e bambini scheletro con occhi vitrei e inespressivi; centinaia di cataste di ossa in attesa di essere bruciate nei forni crematori costantemente fumanti; odore di morte e dolore in ogni parte. Sono queste le immagini che per sessant’anni i filmati degli Alleati hanno diffuso, agghiacciando e sdegnando anche i meno sensibili. Ancora oggi si prova un giustificato senso di stupore e di meraviglia a guardarle. E ci si chiede: A questo punto può arrivare l’umana follia? E’ possibile che 11.000.000 di uomini vengano sterminati soltanto perché nati ebrei, zingari, testimoni di Geova, omosessuali, senza che nessuno si ribelli? Gli ebrei eliminati fra il ’38 e il ’45 nei lager dell’Europa centrale furono circa sei milioni, i due terzi degli ebrei europei. Il campo di Auschwitz, in Polonia, in questo era un mirabile esempio per tutti gli altri lager: per Hitler divenne una macchina di sterminio quasi perfetta. Vagoni carichi di ebrei arrivavano continuamente, dopo giorni e giorni di viaggio in condizioni disumane. E una volta arrivati al campo la prassi era inesorabilmente sempre identica. Tutti venivano spogliati dei propri averi (denti d’oro, capelli, gioielli, vestiti): dopo di che gli inabili al lavoro, donne, bambini e anziani venivano immediatamente eliminati nelle camere a gas; mentre agli altri veniva riservato un destino diverso: lavorare nel campo fino ad esaurire ogni risorsa.In questo non erano mai soli: la fame, la sete, il dolore, le sevizie di SS che per evitare di essere chiamate al fronte si dimostravano più brutali possibile, il terrore di essere scelti come cavie umane per gli esperimenti degli studiosi nazisti, erano compagni giornalieri. Solo pochi “fortunati” sono riusciti a sopravvivere, quasi dimenticando di essere uomini e accettando le più grandi umiliazioni. Oggi sono loro la vera testimonianza di quanto accaduto solo poche decine di anni fa. Il loro sguardo sembra quasi incapace di essere sereno e spensierato: solo lui sa le vere lordure cui ha dovuto assistere. Anche per omaggiare loro si ripete spesso la sigla “PER NON DIMENTICARE”, e fortunatamente non lo si è fatto ancora. Probabilmente mai lo si potrà fare. Tuttavia è bene e necessario che non ci si limiti a fare solo questo: l’uomo ha anche il dovere di non ripetere certi errori, il dovere di rispettare le diversità, il dovere di non violare mai la dignità di un altro uomo. Non dimentichiamo, allora, che fino a vent’anni fa nei gulag dell’URSS avveniva la stessa identica cosa che avveniva nei lager del Reich, non dimentichiamo che in Cina muoiono tutt’ora migliaia di persone uccise sistematicamente dalle leggi del Governo, non dimentichiamo in Iraq i migliaia di migliaia di Curdi sono stati gassati per non avere problemi e i migliaia di italiani infoibati perchè nel posto sbagliato al momeno sbagliato. E allora: non dimenticare, non cadere mai negli errori del passato, non farsi trascinare dalla natura violenta presente in ognuno, cercare di riflettere su quanto l’uomo sia riuscito a fare a se stesso.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ragazzi,è incredibile dove può arrivare la violenza umana, come può essere esistita una cosa del genere? Ma riflettiamo anche sul fatto che silenziosamente anche oggi queste cose succedono ancora... stermini ce ne sono stati ancora e ce ne sono tutti i giorni. Questo mese, il 27,ho visto per la prima volta Schindler's list, bellissimo film commovente e crudo, purtroppo... Comunque ho capito come Dio alla fine operi anche in queste situazioni difficili e aiuti i suoi figli disperati come ha fatto attraverso un angelo come Schindler. Che il Signore lo ricolmi di gioia nei cieli!
Dario

Anonimo ha detto...

è la prima volta che leggo questo blog e sono rimasta molto colpita dalle parole del post che sto commentando..penso sia parere di tutti ciò che c'è scritto ma molti fanno finta di ninete e non ammettono la verità....possimao portare l'esempio dei turchi che non ammettono il genocidio degli armeni...l'anno scorso a scuola ci simo interessati molto alla storia deglia rmeni per capire meglio i fatti...vi assicuro che le foto che ho visto e che ci sono pervenute solo grazie a un soldato del tempo che ha rischiato la vita per far conoscere la verità, sono simili a quelle di auschwitz o di un qualsiasi campo di concentramento...la cosa più brutta di tutte è il modo in cui queste persone furono trattate...un grnade filosofo disse che l'uomno è un animale dotato di ragione...in quei posti gli uomini erano trattati come animali...ma forse i veri animali erano i loro aguzzini che per una ragione o per l'altra non penso abbiano utilizzato la ragione di cui siamo dotati....
se vi piace leggere e siete interessati all'argomendo vi consiglio di leggere 3 libri molto interessanti:
la masseria delle allodole (parla degli armeni), la casa delle bambole (era un campo di sterminio dove le donne venivano utilizzate come prostitute e dove venivano fatti esperimenti su di loro), la madre (è un libro di parecchi anni fa...racconta la storia di giovani russi che volevano la libertà in ogni sua forma in un paese dove questa era abolità...questi ragazzi sono comunisti...ma la loro storia fq capire quanto la libertà sia importante...)
ciao Andrea S.

Anonimo ha detto...

Vi consiglio:

Nei suoi testi Faurisson sostiene:

1. che non sia mai esistito un piano preordinato di sterminio degli ebrei;
2. che non siano stati uccisi 6 milioni di ebrei ma un numero molto inferiore;
3. che siano mai esistite camere a gas nei campi di concentramento tedeschi.

Il francese ha concentrato il suo interesse prevalentemente su quest'ultimo punto. La sua tesi è conosciuta come "impossibilità tecnica dell'esistenza delle camere a gas naziste".


Da studiare!!..

Pillola azzurra, fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel Paese delle Meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del BianConiglio.