sabato 22 marzo 2008

Borsellino-Finocchiaro: CHE TANDEM!!!

La Sicilia è l'unica regione italiana in cui le sinistre corrono unite verso il potere. La cordata di Rita Borsellino si è unita al PD della Finocchiaro facendo qualche passo indietro pur di sconfiggere un centro destra (quello di Lombardo) che ha perso la poca credibilità del prima-condanna-Cuffaro.

E' ancora fresco, infatti, il ricordo della condanna in corte d'Assise del Totò di Sicilia a cinque anni di reclusione con interdizione dalle cariche pubbliche. L'allora presidente della regione è stato costretti persino a dimettersi; ma nonostante questo il centro-destra si ripresenta con persone almeno discutibili per i loro oscuri rapporti con la mafia. A questo punto sembrerebbe scontata una vittoria delle sinistre. Sinistre che addirittura si uniscono per non perdere questa rara opportunità di cavalcare
l'onda del malcontento (anche se questo in Sicilia non manca mai), della sfiducia verso un certo tipo di politica macchiata di clientelismi e concussioni. Ma non si può essere sicuri neanche di una vittoria che sembrerebbe scritta. Stamane alle ore 11:00, nel teatro comunale di Augusta, ho assistito a un convegno presenziato dall'emerita Rita Borsellino insieme con i candidati alle regionali della provincia di Siracusa con la lista LA SINISTRA L'ARCOBALENO. Ebbene. Nonostante l'aria fiduciosa - forse illusa - che si respirava, nessuno è riuscito a fare ragionamenti programmatici applicabili, con proposte fattibili e applicbili. E soprattutto: nessuno ha apertamente, con forza e senza paura detto no alla mafia siciliana che è sicuramente l'unica reale zavorra dell'isola!! E' infatti la mafia che si divora i finanziamenti europei; è la mafia che opprime l'economia costringendo gli imprenditori isolani a scappare via; è la mafia che boicotta i completamenti delle infrastutture per poi trarne profitti etc.. etc.. . Di certo non voglio dire che la Borsellino è collusa con la mafia: sarei un cantastorie, e non lo sono. Ma che forse anche lei stia acquisendo spregevoli modi politichesi è un dubbio leggittimo. Spero comunque di essere smentito; o che si espongano altre alternative: altrimenti la situazione dell'Isola sarà drammatica. Proprio in anni importantissimi con in ballo miliardi di finanziamenti europei che spettano ai cittadini e non ai mafiosi.
Fabrizio Vaccaro

1 commento:

Anonimo ha detto...

Abbiamo sempre fatto fronte contro il clientelismo e l'affarismo siculo, abbiamo di recente tollerato a fatica il cuffarismo dilagante anche dalle nostre parti, non consentiremo a cognomi o prime donne di affermare l'anti-storica equazione per cui "destre" è uguale a "mafie".

Continueremo a difendere le nostre Terze Posizioni, fervidi credenti in una equazione più lucida: il Duce schiacciò la mafia, lo sbarco anglo-americano con il silenzio partigiano ne consentì il rinvigorimento; da allora la storia della Destra sociale è una storia di Legalità e Giustizia senza se e senza ma, onorata dal sacrificio di uno dei nostri, Paolo Borsellino.

Saremo ancora in ogni quotidiana occasione non soltanto avanguardia dell'anti-mafia quanto militanti per una Sicilia pura e intransigente.