martedì 29 aprile 2008


UN PROGETTO PER AUGUSTA


Alle amministrative del 15-16 Giugno noi ci saremo. Con le nostre idee, le nostre proposte, i nostri uomini.

Invivibile, malinconica, sfiduciata: è questa l’immagine fornita oggi da Augusta.
Una città stretta nella morsa dell’inquinamento ambientale, avvilita da continui scandali, depredata dalle lobby economiche, resa impotente da quella piccola politica che nel giro di un decennio l’ha portata sull’orlo del dissesto finanziario.
C’è chi accetta passivamente questa inaccettabile realtà, c’è chi mostra il volto becero dell’indifferenza anche di fronte all’intollerabile, c’è chi addirittura sulle macerie ha costruito il suo impero di cartapesta, coltivando i propri interessi con un cinismo raggelante. Una schiera indecente e indecorosa di avvoltoi, sciacalli, piccoli politicanti, nani, ballerine e portaborse.
Ma c’è anche un’altra città. Quella di chi non si rassegna a vivere in una città senza sport, perché vuole competere; quella di chi non accetta il declino culturale della propria terra, perché vuole crescere; quella di chi vuole una nuova idea di sviluppo, perché vuole produrre senza calpestare il territorio; quella di chi esige scuole a norma, efficienti e sicure, perché vuole apprendere; quella di chi vuole una politica nuova, pulita, capace, perché non vuole piegarsi alle logiche delle solite consorterie.
A questa città che con orgoglio crede ancora in se stessa, che coltiva ostinatamente la passione e il coraggio di lottare e che ha voglia e volontà di dare un altro futuro alla propria terra noi proponiamo il nostro progetto. Altri promettono poltrone o posti di lavoro: noi garantiamo invece impegno, coerenza, trasparenza. Altri creano lobby e intrecciano affari: noi coltiviamo ideali e facciamo MILITANZA. Altri si vendono a vent’anni: noi, a vent’anni, abbiamo la forza e la testardaggine per sfidare chi ci vorrebbe proni e silenti.
Parte la nostra sfida politica, senza finti sorrisi, senza strette di mano di convenienza, senza palchi o discorsi roboanti. Venite nelle piazze, affacciatevi ai balconi, aprite le finestre e sentirete la nostra voce, il nostro motto, il nostro unico vero impegno: UN’ALTRA POLITICA E’ POSSIBILE.
Seguiteci, la stiamo già facendo.

STEFANO D’AUGUSTA
Candidato al consiglio comunale

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ho letto con attenzione il suo messaggio di propaganda. l'ho letto e riletto alla ricerca del nesso tra il titolo e il contenuto dello stesso messaggio. 'Un progetto per Augusta' è un ottimo titolo, ma leggendo il testo sottostante non sono riuscito a rilevare alcuna traccia del progetto. Lei inizia con una serie di constatazioni sullo stato di Augusta che ormai conoscono anche i muri. Poi sostiene la presenza di un'altra città, che credo sia rappresentata da voi e dai vostri simpatizzanti (e devo dirle che tra questi, malgrado la mia lingua lunga, ci sono anche io), che vuole rilanciare lo sport e la cultura, ha un'altra idea di sviluppo, vuole le scuole a norma, efficienti e sicure, crede in una politica nuova, pulita e capace. Ma sa quante decine di volte ho sentito raccontare queste banalità?! Ormai qualsiasi candidato si riempie la bocca di sport, cultura e politica innovativa. Vede, io non critico lei come persona e come militante di un gruppo di Destra. Io critico le scivolate verso la banalità che è una pozza vischiosa in cui un militante di Destra non dovrebbe mai trovarsi. Le suggerisco di essere propositivo da qui a giugno, non perda tempo solo a raccontare ai cittadini lo stato dell'arte della loro città. Piuttosto ci convinca che lei e i suoi 'uomini' (donne niente ?! dimenticato o è proprio una scelta?)siete detentori di un vero progetto attuabile. perdoni la franchezza ma vorrei che la Destra avesse con certezza i suoi rappresentanti sul territorio. In bocca al lupo

Anonimo ha detto...

Caro Alessandro noi non abbiamo bisogno di sbandierare i nostri programmi, perchè sono scritti in dieci anni di presenza costante e coerente sul territorio. In virtù delle innumerevoli proposte, iniziative, idee lanciate in questo nostro percorso politico possiamo orgogliosamente proporci alla città come il vero cambiamento. Per quanto riguarda lo specifico: 1. Nelle scuole abbiamo lottato per la ristrutturazione dei licei, e oggi che il traguardo della consegna dei lavori è ormai vicino possiamo rivendicare almeno in parte i meriti di questo risultato; 2. Cultura. Due anni fa abbiamo incontrato il Sindaco per proporgli la conversione dell'ex mattatoio in centro d'aggregazione giovanile, con tanto di dettagli tecnici e soluzioni per il finanziamento dei lavori. 3. Ambiente. Abbiamo raccolto oltre 1000 firme contro la costruzione del termovalorizzatore, in aggiunta a quelle di legambiente.
Mi fermo qui, consapevole del fatto che sia impossibile citare qui tutto il nostro lavoro per Augusta. Comunque apprezzo il tuo "pungolo" critico, costruttivo e argomentato. Continua a seguirci...e avrai modo di capire che non ci fermiamo alle buone intenzioni. A presto.s

Anonimo ha detto...

Caro Alessandro Mascia,

forse fingi di non sapere che parlare di Destra in tema di amministrative è concetto assai più vago di un editoriale che evidenzia senza reticenze gli evidenti disastri della nostra amata Augusta. E poi ho avuto già modo di farti notare che la Comunità del circolo "Ezra Pound" non può accettare lezioni sul modo di interpretare la Destra da chi fa parte e continua a sostenere una realtà politica locale (ndr, il circolo "Tatarella" di Alleanza Nazionale) che serve con riverenza chi vorrebbe tuttora cancellare la Destra sociale dal Paese (ndr, Gianfranco Fini) e che è peraltro collusa da anni con i potentati economici della politica siracusana. Tutto ciò ovviamente a danno irreparabile di quella tanto declamata "Augusta nel cuore".
Ti invito ad unirti a noi, alla Comunità del circolo "Ezra Pound", per concretare un progetto legato proprio a ciò in cui professi di credere.
La LISTA CIVICA PER AUGUSTA è probabilmente l'ultima occasione di rilancio per gli Augustani, da 20 anni penalizzati da scellerate amministrazioni di centro-sinistra e da ipocrite opposizioni di centro-destra asservite ai centri di potere siracusani.