Pubblichiamo un articolo del giornale "La Sicilia"(14-05-11), da cui si evince che ai primi proclami di "non belligeranza" tra Lentinesi e Augustani segue un comportamento non propriamente coerente: il Comune di Lentini infatti si è costituito in giudizio insieme all' ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di Siracusa e all'Assessorato Regionale alla Salute, a supportare la tesi secondo la quale il TAR di Catania non sia competente a pronunciarsi sul ridimensionamento dell'Ospedale Muscatello.
Adesso che il TAR,come si temeva, ha accolto la tesi di Lentini, ASP, e Regione, e ha passato la palla al TAR di Palermo per pronunciarsi sulla riorganizzazione del settore ospedaliero, il timore è che il ricorso del Comune di Augusta si perda nel vortice della burocrazia perdendo di efficacia, mentre continua lo smantellamento dei reparti dell'ospedale Muscatello.
Il sogno di avere due reparti gemelli di ginecologia e ostetricia contemporaneamente operativi ad Augusta e Lentini è pura utopia in questo periodo di "taglia e cuci" finanziario, e questa consapevolezza contrappone inesorabilmente i due paesi nel tira e molla per ottenere l'ambito pomo della discordia.
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| Il TAR di Catania si "lava le mani" del caso Muscatello come Ponzio Pilato |
Nel frattempo a Lentini il "comportamento da Ponzio Pilato" del TAR di Catania, che si lava le mani e non si esprime sul riordino dei reparti ospedalieri, è una piccola vittoria data in pasto ai politici di turno per essere sbandierata in vista delle elezioni comunali di fine maggio...
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