martedì 17 maggio 2011

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tratto da demosweb.it del 16/05/2011

Il fantasma di Cuffaro alla convention del Pid

L'ex governatore evocato come "padre politico" alla prima uscita ufficiale del neo partito dei Popolari. Tra i militanti c'è chi lo elogia e chi aspetta la sua scarcerazione


PALERMO - C'è chi lo definisce un “padre politico”, chi ne aspetta il ritorno all'uscita dal carcere, chi ne ricorda “il lato umano” e chi lo considera un esempio di lotta alla mafia. Pur assente fisicamente, Totò Cuffaro è stato tra i protagonisti della prima convention elettorale del Pid, a Palermo.

È bastato evocare la figura di Cuffaro, senza pronunciarne il nome, a far alzare dirigenti, militanti e simpatizzati del Pid, per un'ovazione all'ex governatore siciliano, che sta scontando la condanna definitiva a sette anni per avere favorito la mafia. In platea, c'era anche il fratello, Silvio Cuffaro, sindaco a Raffadali, abbracciato dal ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano. Tutti sono scattati in piedi quando dal palco, in apertura dei lavori, il segretario siciliano del Pid, Nino Dina, ha detto: “C'è qualcuno assente fisicamente che ci manca”. Dopo l'applauso, Dina ha ripreso: “Grazie Cuffaro, per la tua umanità, sei un esempio di pazienza e dignità. Noi tutti dobbiamo raccogliere il tuo testimone”.

Nessuno davanti al teatro si tira indietro quando si parla di Cuffaro. “Totò non verrà mai rinnegato - dice Giovanni Gentile, 32 anni - è il padre politico di tutti noi, un esempio di vita”. Anzi “temi come lotta alla mafia e clientelismo” aggiunge “ci sono stati tramandati anche da Totò, che ha messo in atto tantissime iniziative contro la mafia e il malaffare”.

Giovanni Pizzardi di Caltanissetta, spera che Cuffaro dopo avere scontato la pena “dia da dietro le quinte il suo contributo”, mentre Enzo Guerrieri, di Mazzarino, si rammarica “per il grande vuoto lasciato da Cuffaro come uomo e come politico”.

Perchè, come afferma Liana Pinazzo, “è stato uno dei pilastri fondamentali della vecchia e della nuova compagine”. Un pò fuori dal coro Enzo Cilia, 22 anni: “Totò ha fatto un grande lavoro, ma non era il caso di nominarlo oggi”.

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