domenica 26 giugno 2011

AUMENTO DELL'IRPEF AD AUGUSTA: COME SI POTEVA EVITARE, CONTI ALLA MANO

La notizia del giorno non è di certo delle più felici per noi cittadini augustani: il Comune di Augusta infatti ha approvato l'addizionale IRPEF (Imposta sul Reddito delle PErsone Fisiche, vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Imposta_sul_reddito_delle_persone_fisiche ), che prevede un aumento pari allo 0,2% dell'imposta. Il provvedimento, stando alle dichiarazioni di quanti hanno votato per l'approvazione, solleverà le casse comunali dalle cattive acque in cui navigano: questa "manovrina" a spese dei contribuenti garantirà al Comune una liquidità insperata quantificabile in circa 750 mila euro.

Il Sindaco Massimo Carrubba
Il Comune non si è lasciato sfuggire l'occasione ghiotta di poter aumentare le tasse addossando le colpe al governo nazionale di centrodestra, reo di aver concesso ai Comuni la facoltà di introdurre l'accisa in questione con l'entrata in vigore del federalismo municipale. Insomma, Carrubba e soci non se lo sono fatti dire due volte, così, mentre la cittadinanza viene distratta dal sole e dal mare di questo primo scorcio estivo, hanno messo in scena la beffa.

La domanda sorge spontanea: si poteva evitare di mettere le mani in tasca ai cittadini?
Beh, conti alla mano, sembrerebbe proprio di sì: bastava semplicemente che il Comune mantenesse le promesse fatte.
Mi riferisco in particolar modo a due tematiche parecchio discusse di questi tempi: cartelloni pubblicitari abusivi e raccolta differenziata.
Tenendo bene a mente il gettito garantito dall'addizionale IRPEF (750 mila euro), ci si rende conto che la stessa somma poteva benissimo essere recuperata tramite la lotta all'abusivismo dei maxicartelloni pubblicitari 6x3 metri, che causa mancati introiti per 200 mila euro (fonte: Augustaonline), ed il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata promesse dal Comune per il 2012, cioè il 35% sul totale dei rifiuti solidi urbani (RSU). Gli ultimi dati statistici fotografano una realtà ben diversa purtroppo, con la differenziata al di sotto del 5%: se davvero si fossero mantenute le promesse, l'anno prossimo si sarebbero potute risparmiare dal conferimento in discarica circa 5500 tonnellate di rifiuti, considerato che il Comune di Augusta produce circa 18 mila ton/anno di RSU, con una sopraevenienza di oltre 550 mila euro per il mancato conferimento in discarica e i contributi dei consorzi che si occupano del riciclo.*

Caro Sindaco, risparmiare si può! A pochi chilometri da qui, giusto nel capoluogo aretuseo, la tolleranza zero contro gli impianti pubblicitari abusivi dà buoni frutti e nella frazione di Cassibile la raccolta differenziata è oltre il 65%.  Ma la premiata ditta Carrubba&Co. fa orecchio da mercante: pare che giorno 29 al Consiglio Comunale si discuta l'accisa addizionale sull'energia elettrica...Le inefficienze di questa Amministrazione continuano a pesare sulla collettività: poveri noi!

*Smaltire ogni tonnellata di rifiuti costa quasi 100 euro, tra costi di conferimento in discarica a Costa Gigia (70 €/ton) e trasporto (15 €/ton). A questo vanno ad aggiungersi i mancati compensi che i consorzi di riciclaggio pagherebbero per la parte differenziata (che può variare dai 140 €/ton nel caso della plastica a 8€/ton nel caso degli imballaggi). Per il calcolo del totale RSU ad Augusta (18000 ton/anno) è stato tenuto conto della produzione giornaliera di rifiuto di un abitante 1,4 kg/giorno x 365 g/anno x 35000 abitanti, il tutto riportato in tonnellate.

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