giovedì 30 maggio 2013

RIFLESSIONI SULLO SPORT POST PARTITA DEL CUORE


articolo di Stefano Ternullo
Lo sport nasce ed è segno di competizione, agonismo, lealtà e fratellanza...
Quello più diffuso in Italia è senza dubbio il calcio. Purtroppo, però, il valore sociale del calcio è andato ormai perso. Numerosi sono gli episodi di violenza negli stadi, di razzismo e di altri eventi che lo pregiudicano negativamente.
Spesso sono anche i giocatori che non danno il giusto esempio di correttezza, trascinando i loro tifosi nel desiderio di violenza.
Inoltre il calcio è ormai diventato un vero e proprio “mercato a livello internazionale” dove conta solo arricchirsi, comprare giocatori forti e vincere. Ma lo sport non è solo questo..
Lo sport è tutt'altro!
Un valido esempio è costituito dalla “Partita del cuore”, che è ormai da 20 anni rappresenta uno storico appuntamento di RaiUno e che unisce lo spettacolo alla solidarietà, allo scopo di raccogliere fondi a favore di importanti progetti umanitari.
Due squadre formate da personaggi famosi (come ad esempio la Nazionale Cantanti) si affrontano in una partita buffa e divertente durante la quale si ricorda di dare un contributo importante alla ricerca sul cancro e di altre gravi malattie.
La vera vittoria, quindi, non è aggiudicarsi un ambito trofeo, ma aiutare le persone che soffrono, che hanno bisogno di aiuto.
E' proprio da qui che dovrebbe partire la riflessione di associazioni e istituzioni per debellare i mali del calcio e della società, e da ciò proporre iniziative concrete all'insegna di valori importanti come la solidarietà.

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