venerdì 26 dicembre 2014

UNA QUESTIONE DI BUONSENSO: CHI RAFFINA LA BENZINA NON PUO' PAGARLA TANTO QUANTO GLI ALTRI

Martedì 23 dicembre è partita in piazza Duomo ad Augusta la nostra raccolta firme per defiscalizzare il prezzo del carburante alla pompa (benzina e gasolio per autotrazione): una norma di buonsenso, visto che ad Augusta si raffina buona parte del greggio nazionale, con i relativi problemi ambientali e di salute per i cittadini che ne conseguono.
Allestiremo prossimamente dei punti di raccolta firme nei quartieri Isola-Centro Storico e Borgata di Augusta.


Qui di seguito il testo della mozione per cui stiamo raccogliendo le firme:

Alla Commissione Straordinaria
del Comune di Augusta

PETIZIONE POPOLARE

"Istituzione del fondo per la riduzione del prezzo, alla pompa, dei carburanti nei Comuni Siciliani, ove esistono impianti di raffineria di idrocarburi liquidi e gassosi"
Con la presente petizione popolare, i firmatari intendono richiedere alla Commissione Straordinaria del Comune di Augusta l’approvazione di una mozione che miri alla defiscalizzazione dei carburanti erogati alla pompa, a favore dei residenti dei Comuni in cui si trovano gli impianti di raffinazione degli idrocarburi.
Una analoga forma agevolativa è stata già attuata dal Ministero della Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico con D.M. del 12 novembre 2010 recante disposizioni per l’attuazione delle disposizioni previste dall’art. 45 della legge 23 luglio 2009 n. 99 per le regioni interessate dall’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi (es.: Regione Basilicata).
Nello specifico, si richiede che venga riconosciuto alle famiglie residenti nel Comune di Augusta una agevolazione, sul prezzo di acquisto alla pompa dei carburanti per autotrazione, benzina e/o gasolio di 30 centesimi di euro al litro, fino ad un massimo di 1000 litri/anno per famiglia. Tale sgravio potrebbe concretizzarsi attraverso il rilascio di una card magnetica ad ogni famiglia, da utilizzarsi presso i distributori di carburante aderenti all’iniziativa.
Questa forma di agevolazione viene proposta come ristoro per un territorio che, rispetto ad altri Comuni Italiani, paga la benzina due volte, poichè paga anche il prezzo del danno ambientale e di salute dovuto proprio alla presenza degli impianti petroliferi.

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