lunedì 8 ottobre 2007

Lavavetri: è giusto o no cacciarli?

Al’’inizio di settembre di quest’anno, il comune di Firenze ha emanato una circolare con cui penalmente ha allontanato i lavavetri dai semafori e di conseguenza, sono stati sequestrati gli attrezzi di lavoro.
Dopo questo episodio, in Italia si è accesa una dura polemica, e si sono aperti dei dibattiti a riguardo.
Gli italiani si chiedono se sia giusto oppure no cacciarli.
Tra i cittadini non c’è un idea compatta. C’è chi è favorevole, poiché a volte insistono pesantemente per lavarli contro la volontà dell’automobilista e se quest’ultimo non acconsente, il lavavetri reagisce in maniera poco gradevole: esempio può iniziare ad offendere o addirittura a graffiare l’auto. Mentre c’è chi è sfavorevole per tolleranza e pietà.
In queste occasioni è inevitabile porsi la domanda: ma che fine ha fatto la tolleranza??
Il lavavetri non è di certo uno dei mestieri piu facili e dignitosi che ci sia, ma è proprio dietro queste persone che si nasconde una criminalita organizzata che sfrutta queste persone, tra cui extracomunitari, solo per trarne dei profitti.
Ben venga la lotta alla criminalità, ma non fatta alle spese di chi, tra cui qualche italiano, che cerca di guadagnare qualche spicciolo per se e la propria famiglia.
In tv sono state trovate diverse giustificazioni, alcune veramente assurde. Una di queste è stata la lotta all’immigrazione. Bene, se proprio si vuole lottare
contro l’immigrazione in italia, non bisogna eliminare le conseguenze di questo fenomeno, ma la causa stessa. Non si possono colpire gli aspetti piu marginali della società per combattere questo fenomeno sempre più frequente.
Io, come scrittore e appassionato di politica, non sono abituato a fare moralismo e puntare il dito contro qualcuno , ma a questo punto mi domando perché la sinistra parla tanto di tolleranza, quando vi sono questi episodi che non la dimostrano, anzi…..



Federico Tringali

1 commento:

Anonimo ha detto...

fedreico for president