sabato 30 novembre 2013

TUTTA LA VERITA' SUL FINANZIAMENTO PER IL CASTELLO SVEVO

Capitolo 2: il Castello Svevo necessita di cure, ma l'assessore pensa al trucco

Il 3 marzo 2013 avveniva il crollo del Rivellino; un anno prima, una voragine venutasi a creare dietro il Bastione San Carlo,aveva dimostrato ulteriormente (come se ce ne fosse stato ancora il bisogno)che anche il Bastione cedeva lentamente sotto i colpi della mareggiate. L'11 maggio, quasi settanta giorni dopo il crollo parziale del Rivellino, l'assessore ai BB.CC. Sgarlata effettuava una ricognizione attorno al Castello Svevo e prometteva “interventi di somma urgenza” per mettere in sicurezza i bastioni e lo stesso Rivellino. Il mese successivo, precisamente il 12 giugno, l'on. Coltraro rincarava la dose, annunciando che il Castello Svevo sarebbe stato recuperato con un finanziamento di 10 milioni di euro e dichiarando che entro il 31 dicembre 2015 il Castello Svevo sarebbe stato aperto al pubblico. Ma le parole dell'on. Coltraro tradiscono quelle che sono le vere intenzioni del Governo Crocetta: infatti cominciava a farsi largo il progetto di un “Museo del Mediterraneo Moderno” da allocare all'interno del Castello Svevo, un escamotage per accedere ai fondi P.O.In. (Piano operativo interregionale) del progetto denominato “Attrattori culturali, naturali e turismo”, fondi destinati alle Regioni Convergenza (Sicilia, Calabria,Campania e Puglia) che, come al solito, la Sicilia sfrutta poco e male.
Un progetto che non tiene minimamente conto delle esigenze urgenti di messa in sicurezza, del recupero e consolidamento delle mura esterne dei bastioni e dei rivellini, ma che in realtà mira a utilizzare alcuni spazi per un museo dalla tematica poco attinente con la vocazione del Castello Svevo, che invece dal 1986 al 1996 ha ospitato il Museo della Piazzaforte, il quale documenta la storia militare di Augusta nei secoli.
Insomma nessuna cura per le emergenze dell'area attorno al Castello Svevo, le promesse dell'assessore Sgarlata sugli “interventi di somma urgenza” vengono disattese, nel frattempo viene sconfessato anche l'on. Coltraro perchè, invece di 10 milioni di euro, arriverebbe (il condizionale vedremo che è ancora d'obbligo) un finanziamento solo per un primo stralcio progettuale, pari a 2 milioni di euro, per cominciare a predisporre le aree interne al Castello ad accogliere un museo che non appartiene alla realtà locale. Nel frattempo il Museo Civico di Augusta resta senza una sede e il Museo della Piazzaforte non può esporre tutti i suoi cimeli militari perchè le due sale all'interno del Palazzo di Città risultano riduttive.
Sarà dunque Museo del Mediterraneo Moderno? Più di una grossa incognita aleggia sul progetto, di cui il RUP (Responsabili Unico del Procedimento) è l'ex Soprintendente Orazio Micali: sottolineo “ex” perchè lo stesso Micali è stato licenziato dall'assessore Sgarlata circa un mese fa, che ha nominato al suo posto Beatrice Basile...(continua alla prossima puntata)

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