venerdì 10 giugno 2011

ECCO CHI PREDICA BENE E RAZZOLA MALE

E' proprio lui, Antonio Di Pietro: leader dell' Italia dei Valori con la V maiuscola, il paladino dell'antiberlusconismo, ma soprattutto (tematica di stretta attualità) il promotore del quesito referendario che abolirà il legittimo impedimento. Il principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge ispirerà una moltitudine di aventi diritto a sbarrare il "sì",  consentendo l'abrogazione del legittimo impedimento proposta dall'ex PM di "Mani Pulite". L'esito del quesito referendario, qualora si raggiunga il quorum, sarà alquanto scontato; non lo è stato invece in occasioni precedenti il comportamento del "giustiziere" Antonio Di Pietro, uno di quei politici che predica bene e razzola male. Al di là del compenso (rimborso) che la legge prevede per i promotori dei quesiti referendari (circa 1 milione di euro) in caso di raggiungimento del quorum, è degno di nota il seguente articolo:

15/02/2011, 05:30 tratto da http://www.stampalibera.com/?p=22476
Legittimamente impedito

Di Pietro non va in tribunale

L'ex pm e il caso dei rimborsi elettori al partito. Il leader dell’Idv manda il suo avvocato: "Altri impegni l’hanno costretto altrove". 


Antonio Di Pietro diserta l’Aula. E questa volta non si tratta dell’«onorevole» leader dell’Idv che decide di non prendere parte ai lavori della Camera, ma proprio dell’«imputato», o meglio «convenuto», visto che si tratta di un processo civile, che ieri ha snobbato la convocazione a comparire davanti al giudice del tribunale di Milano.
«Signor giudice, il mio assistito Antonio Di Pietro si scusa con lei per non essere presente ma purtroppo altri impegni l'hanno costretto altrove e quindi, con procura notarile, ha mandato me a rappresentarlo», sono state le parole dell'avvocato Vincenzo Maruccio pronto a scagionare il leader dell'Idv dalla responsabilità di difendersi dall'accusa che mira a far dichiarare la nullità delle delibere assembleari Idv, costate allo Stato svariate milioni di euro.


N.B: Per correttezza e dopo una segnalazione, si precisa che il titolo dell'articolo riportato dal sito www.stampalibera.com è fuorviante, in quanto giuridicamente il legittimo impedimento non può sussistere in un processo di natura civile come quello in oggetto.

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