Continua inesorabilmente lo scippo dei servizi perpetrato nei confronti della comunità augustana.
Dopo il clamore e lo sdegno suscitati dal trasferimento di un reparto ospedaliero funzionante e produttivo quale era il punto nascite del "Muscatello", ecco l'ennesimo capitolo di un libro "thriller" in cui pare che il killer, la Regione, abbia scelto la sua vittima prediletta, Augusta. Restano incomprensibili le ragioni di questo accanimento maniacale nei confronti della nostra città, così come l'atteggiamento inerme dell'Amministrazione Comunale augustana. E mentre quest'ultima nel caso dell'ospedale aveva tentato in maniera piuttosto goffa e maldestra di arrampicarsi sugli specchi e millantare un inesistente salvataggio del Muscatello, stavolta invece ha preferito la strada del silenzio, sperando, forse, che l'ennesimo trasferimento di servizi passasse inosservato.
L'unità operativa decentrata dell'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura di Siracusa (denominata anche Condotta Agraria), collocata ad Augusta in via Marina di Ponente 71, è stata soppressa e le relative competenze trasferite a Lentini in data 2 aprile. Essa serviva l'utenza agricola dei Comuni di Augusta e Melilli, e le sue linee di attività principali di intervento erano:
• Affari generali;
• Interventi per il potenziamento delle attività produttive(Vegetale ed Animale);
• Multifunzionalità delle attività agricole;
• Credito Agrario, Danni, Agevolazioni carburanti agricoli ed attività ex UMA
• Indennità compensative zone svantaggiate;
• Interventi pacchetto Giovani Agricoltori
• Adempimenti in materia fitosanitaria e vivaistica
• Adempimenti in materia fitosanitaria e vivaistica
Tutte attività di una certa rilevanza, per le quali adesso le utenze agricole dovranno rivolgersi a Lentini, in funzione di quella logica di accentramento delle risorse e risparmio che sembra agisca a senso unico, impoverendo Augusta in favore di "altri".
Nessun commento:
Posta un commento